sabato 31 luglio 2010

Il “kit” da giardinaggio: gli strumenti fondamentali per iniziare il nostro hobby

Una domanda che spesso ci viene rivolta da tutti coloro che si apprestano per le prime volte al mondo del giardinaggio è: “Di quali strumenti ho bisogno per avviarmi a questo hobby?”

Abbiamo deciso dunque di scrivere questo testo, in modo da rispondere a tutti coloro che hanno in mente questo quesito.

Fortunatamente, il giardinaggio è una attività che non richiede spese esose.

Per iniziare, dovrebbero bastare fondamentalmente pochi attrezzi:

- Guanti da giardinaggio: se ci tenete alle vostre mani ed alla vostra pelle, farete meglio ad acquistarli.
Per quanto si possa essere cauti ed attenti, una punturina o un graffietto mentre si curano le nostre piante (a mani nude), capita sempre, mentre grazie a questi guanti (che ricordano lontanamente quelli antinfortunistici utilizzati dai lavoratori), riusciremo ad evitare questi piccoli incidenti;

- Cesoie e forbici: non necessitano di descrizione. Se desiderate potare le piante, questi sono gli strumenti principali da utilizzare.

- Badile, rastrello e vanga: sono tre strumenti fondamentali per scavare nella terra, o rastrellare via le foglie ormai secche.
Se desiderate effettuare lavori leggermente più complessi, che prevedono una minima lavorazione del terreno, dovrete assolutamente acquistarli.

- Semi: ovvio no? Se volete le piante, dovrete pur piantare qualcosa…

- Innaffiatoio: l’acqua è il cibo delle nostre piante, acquistiamo uno strumento adatto per somministrarlo;

- Vasi, terriccio e terriere: la casa delle nostre piante, qualora non desiderassimo piantarle direttamente nel nostro terreno;

- Altro: questi descritti pocanzi sono gli strumenti fondamentali. Il kit basilare per iniziare.
Dopodiché, dovremmo acquistare degli attrezzi che si adattano alle nostre particolari esigenze, oppure utensili per la salute delle nostre piante, come antiparassitari ecc.

Il nostro consiglio è di acquistare inizialmente, solo ciò che ci serve realmente per iniziare, il minimo indispensabile.
In questo modo potremo valutare se questo hobby fa realmente per noi.
Se ci risulta di gradimento, allora procediamo a spese più mirate, altrimenti avremmo solo speso del denaro inutilmente.
Al contempo, quando decidiamo di acquistare qualcosa, miriamo alla qualità.
Prodotti più economici, ci fanno risparmiare qualche centesimo, ma hanno una longevità nettamente inferiore e regalano risultati nettamente più scarsi.

venerdì 16 luglio 2010

Coltivare i Ranuncoli

Ranuncoli appartengono alla famiglia delle Ranuncolacee, sono piante erbacee, terrestri o palustri che, a secondo delle specie, sono di origine asiatico oppure spontanee in Italia;
esistono ca 400 specie e in Italia ca 80 spontanee.

Il colore più diffuso spontaneamente è il giallo ma esistono vari inbridi creati dai coltivatori che variano di colore , dal bianco al rosso a vari altri colori.

Sono fiori a tubero,vanno piantati in settembre ottobre e fioriranno da febbraio a giugno.
Amano il sole ma non tutto il giorno, Fare attenzione alle foglie e ai fiori perchè se ingeriti freschi sono altamente tossici.Devono avere il terreno sempre umido e non amano il caldo bensì le temperature sui 15 gradi.

Il nome del genere, usato già da Plinio deriva dal latino infatti significa rana in quanto queste piante prediligono i luoghi umidi e paludosi, che sono l'habitat naturale degli anfibi.
Hanno come molte piante importanti proprietà medicinali: ad esempio si utilizzano per uso esterno le foglie di Ranuncolo bulboso o Ranuncolo selvatico e Ranuncolo dei fossi, pestate e ridotte in poltiglia si applicano come rubefacenti e revulsive .

E' conosciuto anche come "botton d'oro" perché i suoi fiori sono gialli. La tradizione vuole che siano portati, durante la Settimana Santa, sugli altari dedicati alla Madonna. Infatti una leggenda narra che i ranuncoli furono creati da Gesù che, per rendere omaggio a sua Madre, trasformò le stelle in fiori. Il Ranuncolo è simbolo di bellezza malinconica.