lunedì 30 marzo 2009

Tulipano


I tulipani fanno parte del genere Tulipa e apaprtengono alla famiglia delle Liliaceae. sono piante bulbose originarie prevalentemente dalla Turchia e dall'Asia Minore, dall'Estremo Oriente e parzialmente dall'area mediterranea. Già nel XVI e XVII secolo, poco dopo che i primi tulipani fossero introdotti in Europa dalla Turchia, non si è mai interrotta la creazione e la diffusione di nuove varietà. Sono utilizzati sia per abbellire i giardini e le bordure che in vaso come fiori recisi.

I colori del tulipano possono essere svariati e di tutte le tonalità. Essi possono essere sia nani sia alti. Il periodo della fioritura va da marzo a maggio.L' altezza della pianta varia tra i 20 ed i 30 cm; le foglie sono di colore verde intenso e polpose.il bulbo va interrato in autunno alla profondità di circa 10/15 cm; tra un bulbo e l'altro si deve tenere la distanza di circa 10-25 cm, che comunque può variare a seconda della varietà e dell'effetto, più o meno fitto, che si vuole ottenere. I tulipani hanno bisogno di essere piantati in una zona soleggiata e, al tempo stesso, molto riparata dai venti.

Il suo nome in turco deriva da tullband che significa copricapo, turbante per la forma che il fiore sembra appunto rappresentare.

lunedì 9 marzo 2009


Sambuco
La pianta di sambuco è una specie molto diffusa in Europa e cresce spontanea.Raggiunge al massimo un'altezza di 10 metri con rami ad andamento arcuato e ricadente. Le foglie sono decidue, tondeggianti e appuntite.Emanano un forte odore sgradevole.
I fiori nascono in aprile-giugno, sono piccoli e di colore bianco crema, riuniti in formazioni ombrelliformi. I frutti sono delle bacche viola-nerastre rotonde .

Molteplici sono gli usi della pianta di sambuco.Le foglie e la scorza fresca vengono impiegate per preparazioni medicinali di tipo cutaneo (non per uso interno perché contengono alcaloidi pericolosi).I fiori vengono usati per preparare frittelle, dolci casalinghi e uno squisito sciroppo.Con i frutti ben maturi si ottiene un fermentato (vino di sambuco) e si possono preparare sciroppi, gelatine e marmellate.
I frutti immaturi o le bacche possono provocare fenomeni di intossicazione, per la presenza di glicosidi cianogenetici, con bruciore e senso di raschiamento alla gola, con vomito e diarrea, mal di testa, difficoltà di respiro e crampi.Il Sambuco va somministrato sotto controllo medico, da non usare in gravidanza ed allattamento.