venerdì 20 febbraio 2009

Arnica

L'arnica montana è un'erba medicinale della famiglia delle Asteraceae, è endemica in Europa, dalla Penisola iberica alla Scandinavia e ai Carpazi. È assente dalle Isole Britanniche ed è relativamente rara in Italia. Cresce in terreni poveri e silicei; in zone montane da 500 a 2500 m. s.l.m. e non è presente in pianura.
Sta diventando rara soprattutto nelle regioni nordiche e infatti appartiene alla flora protetta.

E’ una pianta montana molto simile alla margherita gialla, con fiori rotondi e gialli.

Nell'industria erboristica è molto usata ed è conosciuta soprattutto come rimedio per le distorsioni, i dolori muscolari, i traumi fisici e psichici di qualsiasi origine, le emorragie e la fragilità capillare, le lombalgie e lombosciatalgie acute e viene preparata per l’uso sotto forma di olio, per gli sportivi, come estratto aggiunto nelle creme per tonificare e contrastare il torcicollo.

Echinacea


L'Echinacea è una pianta erbacea originaria del Nord America.
Le Echinacee crescono spontaneamente sia nelle zone di pianura che ad alta quota (fino ad oltre 1500 m
di altitudine), privilegiando aree aperte e soleggiate, senza esigenze particolari di terreno anche se prediligono suoli moderatamente fertili, ben drenati e tendenti al sabbioso.

Il nome di questa pianta, per la nomenclatura di Linneo, è Rudbeckia perchè dedicata a O.Rudbeck, botanico svedese del XVII sec. Il genere fu poi rinominato da Moench, nel 1794, Echinacea (dal greco echinos, riccio), per la struttura dei semi che possiedono, alla loro sommità, un margine con 4 denti appuntiti.

Le Echinacee sono piante erbacee poliennali e fioriscono tra giugno e agosto.

Le foglie, riunite e poi distribuite, sono ellittiche, con margine intero o seghettato e generalmente provviste di peli. Il fusto ha un portamento eretto, più o meno peloso, ramificato.
I fiori sono di lunghezza e tonalità variabili dal bianco-rosato al rosa-purpureo.

L'uso medicinale di questa pianta si perde nei tempi: gli Amerindi del Nord America usavano il rizoma per curare piaghe e affezioni varie della pelle, ferite da traumi e da morsi dei serpenti. Per uso esterno, il rizoma delle echinacee ha proprietà cicatrizzanti, antiinfettive e riepitelizzanti.

In fitoterapia oggi queste piante hanno un ruolo in primo piano nel rafforzamento delle difese immunitarie. Oltre agli usi esterni per scopi medicamentosi o fitocosmetici, l'echinacea può essere usata anche per la cura delle affezioni influenzali e del raffreddore.

In fitocosmesi l'echinacea è utile come decongestionante e purificante della pelle, per il trattamento delle rughe, dell'acne, delle smagliature, delle screpolature.

Calendula

La calendula è una pianta erbacea del genere delle Asteraceae,originaria dell'Europa, Nord Africa e Asia mediorientale, comprende oltre 20 specie annuali o perenni.

Tra queste la più conosciuta è la Calendula officinalis.
Ha foglie di colore verde chiaro, fiori simili a grandi margherite riuniti in capolini terminali di colore giallo-arancio.
Fiorisce dall'estate fino ai primi geli, è utilizzata sia come pianta decorativa nei giardini e vasi o per la produzione di fiori recisi, ma soprattuto trova molto utilizzo in erboristeria e dermocosmesi.

L'uso dei suoi fiori ha effetti antispasmodici e cicatrizzanti. Il decotto prodotto con circa 50g di fiori essiccati per litro d'acqua, è consigliato contro l'ulcera gastrica; ha inoltre effetti sudoripari e preventivo e attenuante dei dolori mestruali. Per il ciclo mestruale ha anche un effetto attenuante del flusso e regolarizzante. Viene a volte utilizzata all'interno di prodotti antistaminici per le allergie causate dalla polvere e dagli acari.

In dermocosmesi viene prodotta una crema con la polvere ottenuta dai fiori secchi, avente effetti di contrasto per l'acne e per le macchie della pelle. I fiori secchi, lasciati in sospensione all'interno di una bottiglia di olio d'oliva (50g per mezzo litro) consentono di ottenere un olio da uso esterno risolutivo per bruciature e ustioni. Grazie alle sue proprietà disinfettanti e di contrasto alle infiamamzioni viene utilizzata in esterno per impacchi e spesso sfruttata come ingrediente per i detergenti intimi. La sua crema è usata come nutriente e protettiva per le mani e per la pelle.

Viola del pensiero


La Viola è una pianta del genere delle Violaceae, diffusa in Europa, nelle zone tropicali e in america del nord, centrale e del sud. Comprende circa 400 specie erbacee annuali o perenni con fioriture primaverili, in svariati colori.
Tra le specie più note, coltivate come annuali, la Viola tricolor, pianta spontanea in Europa, nota col nome comune di Viola del pensiero, da cui sono derivati molti ibridi e varietà come la Viola hortensis pianta molto rustica, con fiori molto grandi e di vari colori.
le viole del pensiero sono ibridi perenni e coltivate come annuali o biennali; le specie madri provengono generalmente dall'Europa e dalla Turchia.
Le viole del pensiero hanno fiori molto belli grandi e di colori sgargianti, dal bianco al nero puro, privi di profumo, a cinque petali, con centro scuro o giallo, in contrasto con il resto del fiore;
la fioritura avviene nei periodi freschi dell'anno, in autunno e inverno e all'inizio della primavera.
Sono utilizzate come piante da giardino e da aiuole per i loro fiori.
Se si decide di farle fiorire in autunno e nella primavera successiva, è bene metterle in una zona in pieno sole, per permettere alle piantine di ricevere tutte le ore di sole possibili nelle fredde giornate invernali.
Se invece si preferisce piantarle in primavera è consigliabile porle a mezz'ombra, altrimenti nei
mesi estivi verrebbero con facilità bruciate e disseccate dai raggi solari.
Non temono il freddo, anzi solitamente le basse temperature favoriscono la germinazione dei semi e fioriture abbondanti.

Queste piantine necessitano di abbondante acqua, il terreno deve sempre essere umido, ma non inzuppato d'acqua; è preferibile quindi annaffiarle spesso, lasciando comunque asciugare leggermente il substrato prima di annaffiare nuovamente.

Violetta africana


Il genere Saintpaulia, nota come Violetta africana, appartiene alla famiglia delle Gesneriaceae ed è originaria della Tanzania (Africa orientale) Alcune di queste specie sono coltivate come piante d'appartamento perchè fioriscono tutto l'anno e hanno fiori dai vivaci colori.
Le violette africane hanno un apparato radicale poco profondo e per questo motivo crescono bene in piccoli vasi e in ciotole.
Le foglie sono piccole di forma più o meno tondeggiante o cuoriforme, di colore verde scuro, ed hanno un aspetto vellutato in quanto sono ricoperte da una fitta e sottile peluria.
I fiori sono rotondeggianti e con cinque petali, con colori che vanno dal bianco al blu, al rosso e al violetto con una gamma intermedia di sfumature.Il più comune è forse il violetto.
In casa richiedono non troppa luce e non vanno mai esposte alla luce diretta del sole.

Proteggerle dalle correnti d'aria che non sono gradite.

La Saintpaulia fiorisce quando le temperature si mantengono intorno ai 18-25°C. Durante l'inverno le temperature non devono scendere al di sotto dei 15°C.
Nel periodo primaverile-estivo è bene annaffiare spesso le Violette africane . Tra un'annaffiatura ed un'altra si deve comunque dare il tempo allo strato superficiale del terriccio di asciugarsi completamente, e
non bisogna però bagnare le foglie altrimenti si macchiano e potrebbero essere preda di muffe.

Le Saintpaulia vogliono un ambiente umido. Per fare ciò si può sistemare il vaso su un sottovaso dove avrete sistemato dell'argilla espansa dove sarà costantemente presente un filo d'acqua che evaporando garantirà un ambiente umido alla vostra Violetta africana.

Gerbera

La gerbera è una pianta originaria dell’Africa e dell’Asia orientale e fa parte della famiglia delle compositae.
Le gerbere sono piante perenni, erbacee, semirustiche; sono particolarmente adatte per la produzione di fiori recisi.
La specie più comunemente coltivata è la Gerbera jamesonii,originaria della regione del Transval, in Sud-Africa. I fiori sono molto colorati e rotondi isolati, di solito di colore arancio-scarlatto, ma anche gialli rosa bianchi.
Il periodo della fioritura va da maggio a settembre.

Le gerbere possono essere coltivate all’aperto, nelle regioni caratterizzate da clima mite durante tutto l’anno, oppure in vaso all'interno, nelle regioni più fredde. Cresce a cespugli.
E' importante collocarle in una posizione soleggiata e ben riparata, all’interno è necessario porle in ambienti illuminati, dove la temperatura non scenda al di sotto di 5-7 gradi.

La moltiplicazione può avvenire per seme, per talea o per divisione. A mano a mano che la piantina crescerà, ci si preoccuperà di rinvasarla in contenitori più grandi.

Annaffiature non devono essere troppo frequenti o abbondanti, in quanto è preferibile che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. Se annaffiata troppo frequentemente o in maniera troppo abbondante, la gerbera diventa vulnerabile al marciume radicale.

Anthurium


L'anthurium appartiene alla famiglia delle Araceae ed è originaria delle zone tropicali e sub tropicali
del Sud America.
L'anthurium, essendo una pianta originaria delle zone tropicali, necessita di ambiente molto
umido, temperature elevate e terreni leggeri e ricchi di nutrimento.

Durante l'estate vegeta molto bene a temperature di 23-25°C mentre d'inverno le temperature non devono scendere sotto i 15°C. Mettere al riparo dagli sbalzi di temperatura.

Sono piante semiepifite.

La sistemazione ideale dell'anthurium è la penombra luminosa, mai metterlo in piena luce o al sole diretto e lontano da possibili correnti d'aria.

Nelle nostre case la fioritura avviene di solito una volta l'anno durante il periodo estivo e dura circa due mesi.

I fiori dell'anthurium sono grandi e ovali con uno stame centrale giallo, il colore varia dal rosso al rosa al bianco.

Le foglie sono ovali e grandi verde scuro e lucide.

L'anthurium va annaffiato abbondantemente ma senza eccedere facendo in modo che la terra non rimanga mai asciutta.

Durante i periodi più caldi, spruzzare la pianta con acqua due volte al giorno, la mattina e la sera (evitare le ore più calde). Questa operazione va sospesa durante la fioritura.

Mimosa


La mimosa è una bellissima pianta dai caratteristici fiorellini gialli a grappolo che appartiene alla famiglia delle Fabaceae.

La mimosa è una pianta arbustiva originaria dell'Australia ed è spesso presente nei nostri giardini
È usata infatti come pianta ornamentale per i suoi fiori, il cui ramo fiorito viene offerto alle donne il giorno dell'8 marzo che è appunto la Festa della donna.

Le sue foglie sottili sono di colore verde argenteo riunite in piccole paia perpendicolari al rametto.

Cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi con temperature sotto lo zero che possono provocarne la morte.

il significato che veniva attribuito alla mimosa dagli indiani d’America in base ad una vecchia
usanza, era che un ramoscello d’acacia era donato da ogni giovane alla ragazza di cui era innamorato.

Il loro aspetto delicato nasconde forza e vitalità e per questo sono simbolo di forza e femminilità.