venerdì 20 febbraio 2009

Echinacea


L'Echinacea è una pianta erbacea originaria del Nord America.
Le Echinacee crescono spontaneamente sia nelle zone di pianura che ad alta quota (fino ad oltre 1500 m
di altitudine), privilegiando aree aperte e soleggiate, senza esigenze particolari di terreno anche se prediligono suoli moderatamente fertili, ben drenati e tendenti al sabbioso.

Il nome di questa pianta, per la nomenclatura di Linneo, è Rudbeckia perchè dedicata a O.Rudbeck, botanico svedese del XVII sec. Il genere fu poi rinominato da Moench, nel 1794, Echinacea (dal greco echinos, riccio), per la struttura dei semi che possiedono, alla loro sommità, un margine con 4 denti appuntiti.

Le Echinacee sono piante erbacee poliennali e fioriscono tra giugno e agosto.

Le foglie, riunite e poi distribuite, sono ellittiche, con margine intero o seghettato e generalmente provviste di peli. Il fusto ha un portamento eretto, più o meno peloso, ramificato.
I fiori sono di lunghezza e tonalità variabili dal bianco-rosato al rosa-purpureo.

L'uso medicinale di questa pianta si perde nei tempi: gli Amerindi del Nord America usavano il rizoma per curare piaghe e affezioni varie della pelle, ferite da traumi e da morsi dei serpenti. Per uso esterno, il rizoma delle echinacee ha proprietà cicatrizzanti, antiinfettive e riepitelizzanti.

In fitoterapia oggi queste piante hanno un ruolo in primo piano nel rafforzamento delle difese immunitarie. Oltre agli usi esterni per scopi medicamentosi o fitocosmetici, l'echinacea può essere usata anche per la cura delle affezioni influenzali e del raffreddore.

In fitocosmesi l'echinacea è utile come decongestionante e purificante della pelle, per il trattamento delle rughe, dell'acne, delle smagliature, delle screpolature.

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