mercoledì 25 novembre 2009

Ciclamino da esterni


Il ciclamino è un genere che conta circa venti specie, sono piante erbacee perenni originarie dell'Europa; sono molto utilizzate come piante da appartamento e da giardino.
Le foglie sono tondeggianti, carnose, di colore verde scuro,e i fiori a cinque petali con capolini rivolti verso l’alto, di solito nelle tonalità del rosa e del rosso e bianco. La fioritura dei ciclamini dura alcune settimane, da settembre fino primavera.
Esiste anche una specie di ciclamini rustici che cresce bene all'aperto; amano sempre una zona semiombreggiata.
Essi si differenziano da quelli da interno perché hanno foglie più piccole di quelli d'appartamento, e si trovano anche specie spontanee nei sottoboschi umidi.
Sono piante con tubero che si piantano in tarda primavera o a fine estate, ad una profondità di 3 o 4 centimetri in terreno capace di trattenere umidità, ma allo stesso tempo permeabile agli eccessi di acqua. Annaffiamo il terreno, ma solo quando è asciutto. Evitare di annaffiare quando non ci sono i fiori per lasciare a riposo la pianta.I ciclamini possono essere riprodotti solo da seme. I tuberi infatti non si riproducono e non possono essere divisi. I semi vanno I seminati nel mese di settembre.

lunedì 16 novembre 2009

Elleboro o rosa di Natale


La rosa di Natale, così detta perché fiorisce in inverno anche a temperature molto basse, è chiamata anche elleboro.
È una rosa selvatica originaria dell’asia minore e molto diffusa in Europa nei paesi nordici e anche in Italia nelle zone boschive delle Alpi e degli Appennini.
E’ una pianta cespugliosa della famiglia delle ranuncolacee, con caratteristici fiori bianchi a 5 petali e un cuore giallo.
Fiorisce da dicembre a marzo, resiste bene anche alle basse temperature ed è per questo che è molto usata per le bordure dei giardini o anche come pianta da vaso ed è di facile coltura.
Tutte le specie si propagano facilmente da sole, i semi cadono e germinano in autunno e la primavera seguente si possono mettere a dimora.I fiori si utilizzano anche recisi e messi in vaso e in acqua si mantengono freschi per lungo tempo.Sono molto indicati per la realizzazione di centrotavola natalizi.

Zygocactus


Lo Zygocactus è una pianta della famiglia delle cactacee ed è originaria del Brasile: è una specie di Schlumbergera e appartiene al genere "cactus epifiti".

E' molto semplice da curare e fiorisce nel periodo prima di Natale ed è per questo motivo chiamato anche cactus di Natale.
E’ una pianta con foglie carnose e steli lunghi con fiori cadenti alla fine, i fiori sono rossi, molto vistosi, la sua fioritura è invernale, è molto diffusa come pianta d'appartamento, non ama il sole diretto ma vuole piena luce; le annaffiature dovranno essere più intense durante la fioritura.
La moltiplicazione avviene per talea.

giovedì 12 novembre 2009

Elicriso


L’elicriso è un piccolo arbusto originario dell’Europa Meridionale, molto diffuso anche in Italia centro meridionale e tipico della macchia mediterranea.
Cresce in luoghi aridi e sabbiosi e negli incolti, dal piano agli 800 metri soprattutto nelle zone costiere ; in Italia è diffuso quasi ovunque. con foglie argentee e filiformi; i capolini, di colore giallo dorato brillante, sono riuniti in una densa infiorescenza; i frutti sono lucenti, bianchi, di forma cilindrica. Le foglie dell’elicriso sono utilizzate in cucina e hanno un moderato aroma di curry e usate per insaporire risotti, minestre, pollame e ripieni.L’elicriso ha importanti funzioni fitoterapiche ed è molto usato perché ha proprietà sudorifere, astringenti, antiasmatiche come lenitivo antinevralgico e antinfiammatorio.

mercoledì 11 novembre 2009

Ficus benjamina


Il genere Ficus comprende circa 800-1000 specie di piante, con dimensioni variabili, esse provengono da paesi tropicali o subtropicali (India, Cina, sud-est asiatico).
Una caratteristica comune a tutti i Ficus è la presenza nei tessuti di canali contenenti un lattice bianco, denso, appiccicoso. Questo liquido può essere irritante per gli occhi e la pelle.
Solo 2 specie di ficus hanno avuto una grande diffusione commerciale e sono il F. elastica e il F. benjamina.
Il Ficus benjamina è una specie sempreverde, ha tronco diritto, flessibile, con una chioma molto fitta e foglie lanceolate di colore verde scuro con a volte striature bianche. La corteccia è liscia e di colore chiaro e tende a scurirsi con l'età. I rami sono sottili. E’ molto diffuso negli appartamenti perché ama la temperatura mite.Durante i mesi estivi è possibile porre le piante all'aperto, ma lontane dai raggi diretti del sole, che possono provocare bruciature alle foglie. Temono anche gli sbalzi improvvisi di temperatura.
Va annaffiato da marzo a ottobre e con abbondanza in modo da bagnare il terreno in profondità, evitando sempre gli eccessi ed i ristagni idrici; ogni 15-20 giorni fornire del concime per piante verdi, mescolato all'acqua delle annaffiature. Durante i mesi autunnali ed invernali annaffiare con moderazione.

giovedì 5 novembre 2009

Crisantemo


Il crisantemo è una pianta perenne cespugliosa che fiorisce in autunno e ama il freddo.E’ una pianta da esterni ma ama le posizioni soleggiate. Può essere seminata in primavera e necessita di frequenti concimazioni.Originaria del giappone dove è molto apprezzata ed equivale alla rosa per noi.
I fiori sono rotondeggianti e con petali lunghi, simili a anemoni o margherite. Hanno colori che vanno dal bianco al giallo al rosso al rosa.
La leggenda narra di una bambina che vegliava in lacrime la madre moribonda, pregando gli spiriti di non farla morire. Uno spirito, commosso, le regalò un crisantemo di cento petali, dicendole che la Morte, quando sarebbe arrivata, avrebbe concesso alla madre di vivere ancora tanti giorni quanti erano i petali del fiore. La bambina, allora, ridusse ogni petalo in tantissime striscioline sottili e, quando la Morte arrivò, dovette regalare a madre e figlia ancora infiniti giorni per stare insieme.
Questa pianta, in italia, viene ricordata come "fiore dei morti", perchè grazie alla fioritura autunnale e alla loro resistenza, viene utilizzata nella ricorrenza del 2 novembre. In Giappone il Crisantemo al contrario è la pianta simbolo dello stato. In Cina e nei paesi anglosassoni è simbolo di gioia, vitalità. In Inghilterra viene regalato in occasione delle nascite.
E’ utilizzato anche in cucina: i petali si possono mangiare in insalata.

giovedì 22 ottobre 2009

Giacinto


Il Giacinto è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle liliacee di origine Mediterranea e dell’Asia Minore, è molto usata per decorare gli interni o per esterni sulle bordure di aiuole e giardini, ha un caratteristico profumo denso e dolce.
I bulbi in autunno vanno messi nel terreno e tenuti costantemente umidi o in vasi tenuti con abbondanza d’acqua. Il fiore è un grappolo di fiorellini ravvicinati con colori che vanno dall’azzurro al lilla al rosa al bianco.Fiorisce in primavera.ama il sole o la penombra.
Nel significato dei fiori significa gioco e divertimento.

mercoledì 21 ottobre 2009

Anthurium


Questa pianta è molto decorativa e si trova molto spesso nei nostri appartamenti, è perenne, originaria dell’america del sud e centrale e perciò necessita di clima caldo perciò è una pianta da interni. Il fiore, o quello che comunemente è chiamato «fiore» è in realtà un’infiorescenza che si divide in due parti: la spata e lo spadice. La spata è la parte esterna cuoriforme, che deriva da una foglia trasformata ed è di colore rosso o bianco o rosato.I veri fiori sono piccoli , giallini e a spiga e si trovano nello spadice, la parte allungata all’interno della spata.
La posizione ideale è alla luce ma indiretta, non ai raggi diretti del sole, e lontano dalle correnti d’aria.
Annaffiature regolari e nebulizzazioni sulle foglie contro il caldo secco.
Nel linguaggio dei fiori significano amore e amicizia.-

giovedì 15 ottobre 2009

Lobelia


La Lobelia erinus appartiene alle campanulacee, originaria dell’Africa e dell’Asia, è annuale, ed è una pianta molto apprezzata nei giardini per le sue fioriture, che sono molto ornamentali e belle da vedere; ha dei caratteristici fiorellini blu-lilla e cresce a grappolo. Fiorisce da metà primavera a metà autunno nella fascia temperata, mentre nei paesi tropicali o nei paesi caldi come alcune zone dell'Italia invece la fioritura è annuale.
Ha bisogno di posizione non al sole diretto, porre in zone semiombreggiate o ombreggiate.Sono piante da esterni nei mesi caldi, nei mesi invernali devono essere tenute in serra o all’interno, poichè i freddi autunnali portano a rapido disseccamento le piante.Si deve annaffiare con regolarità, specie le piante in vaso lasciando asciugare il terreno tra un'annaffiatura e l'altra.

Astri settembrini


Sono piante cespugliose della famiglia delle Asteracee.
Sviluppano fusti abbastanza densi e ramificati, semilegnosi, a foglie alterne, di colore verde-argentato.-
E’ una varietà di fiori molto diffusa e producono fiori soprattutto nel periodo tardo-estivo fino all’inverno quasi.-
I fiori sono raccolti in numerosi mazzetti, simili a margherite, con petali di colore rosa-lilla, con centro dorato.
Varie specie di Astri sono molto coltivati anche nei giardini, sono ideali per la fioritura abbondante e la facilità di coltivazione.
Amano stare in un luogo soleggiato o semiombreggiato; non temono il freddo però la pianta perde la parte aerea durante l'inverno, perché passa un periodo di riposo vegetativo.
Necessita di regolari annaffiature, senza eccedere; in ogni caso è bene attendere che il terreno sia asciutto tra un'annaffiatura e l'altra. Da dicembre a luglio non si devono annaffiare perché periodo di riposo vegetativo. Durante la fioritura è consigliabile mescolare del concime per piante da fiore ogni 10-15 giorni. All'inizio dell'estate mescolare al terreno della pianta del concime organico maturo.
Nel linguaggio dei fiori rappresentano l’amicizia sincera.

lunedì 4 maggio 2009

Petunia


Pianta delle Solanaceae. Pianta erbacea, annuale o perenne, con fusti ramificati e leggermente vischiosi con foglie opposte, verde chiaro e talvolta, appiccicose. Sono utilizzate molto per decorare i balconi e le terrazze per il loro andamento cascante per i bei per i fiori imbutiformi di vari colori, dal rosa al bianco al lilla al viola con varie sfumature.
La fioritura, molto abbondante, dura dalla primavera all’autunno. Il nome deriva dal portoghese “petum”, tabacco, per la somiglianza delle foglie con quelle del tabacco.Amano una posizione soleggiata e temperature miti, di solito non durano in inverno.E’ necessario annaffiare abbondantemente in primavera-estate; ridurre le somministrazioni in autunno-inverno.Durante la crescita delle pianta se ne può modificare lo sviluppo, taliandoi giovani getti per farla crescere nella direzione desiderata.. Per prolungare la fioritura, meglio eliminare i fiori secchi ed appassiti.E’ originaria del Brasile, dove cresce spontaneamente ai margini delle foreste. La petunia riesce a produrre un gran numero di fiori e, proprio per questo, è ilsimbolo dell’amore che non si riesce a nascondere.

venerdì 24 aprile 2009

Lobelia


La lobelia è una pianta fiorita erbacea da esterni appartenente al genere delle campanulacee.
Può essere annuale o sempreverde, è originaria dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa.
E’ adatta per aiole o in panieri appesi poiché tende a cascare verso il basso. E’ molto diffusa nei giardini.Ha sottili fusti flessibili, elastici, di colore verde e piccole foglioline; raggiunge i 10-15 cm di altezza.
I fiori sono formati da una cascata di piccoli fiori tubolari, di colore viola intenso; ci sono varie specie con colori che vanno dal blu, all’azzurro, al bianco o nelle tonalità del rosa.
Ama una posizione semiombreggiata o ombreggiata; teme il sole diretto soprattutto nelle ore più calde del giorno. Bisogna annaffiare regolarmente.
Fioriscono da aprile all’estate, ma poiché teme il freddo meglio ripararle nella stagione fredda se sono all’aperto.

giovedì 23 aprile 2009

Amaryllis


E' una pianta erbacea bulbosa originaria dell'Africa meridionale.
E’ facile da coltivare, ama i luoghi caldi ed asciutti, e teme il freddo; si può coltivare all’aperto ma solo a primavera inoltrata, diversamente è utilizzato come bulbo da appartamento.
E’ molto apprezzata per i suoi grandi fiori ad ombrello e molto colorati, che vanno dal bianco al rosso al rosa alla arancio in tutte le sfumature, ma non hanno profumo.

Dopo la fioritura non bisogna annaffiare, fino che le foglie non seccano; poi porre i vasi in un luogo fresco e asciutto e così il bulbo riposa fino all'anno successivo, quando alla ripresa delle annaffiature produrrà un nuovo germoglio, da cui si svilupperà un nuovo fiore.

venerdì 17 aprile 2009

Rododendro


Il rododendro è una pianta originaria della cina e del Caucaso. Questa pianta è arbustiva, appartiene alla famiglia delle ericacee ed i suoi fiori sono imbutiformi e di colore rosso scuro, rosato in varie sfumature o bianco.
In natura fiorisce spontanea in montagna tra maggio ed agosto tra i 1500 e i 2500 metri d'altezza. E' una pianta protetta.
Le foglie sono sempreverdi. Può raggiungere anche il metro e mezzo d'altezza.
Coltivata è molto utilizzata nei giardini per abbellire con macchie di colore.
Cresce all’aperto e vive in clima mite ma non teme il freddo.

Il nome, Rhododendron, deriva del greco rhodon= rosa e dendron= albero, albero delle rose.
Nel significato dei fiori al rododendro è attribuita la valenza di fragile incanto; alcuni ritengono sia l’emblema della prima dichiarazione d’amore.

martedì 14 aprile 2009

Nasturzio


I nasturzi appartengono alla famiglia delle Tropeolaceae formata da 70-80 specie di piante erbacee annuali originarie dell'America meridionale.Sono molto facili da coltivare e non necessitano di particolari cure, tranne che non vogliono un’esposizione troppo al sole o troppo in ombra, e annaffiature regolari soprattutto se sono coltivati in vaso.

Dalla primavera a fine estate sbocciano numerosi fiori profumati, che sono molto utilizzati nei giardini e nelle bordure. Esistono anche delle varietà rampicanti.I colori dei fiori variano nelle tonalità del giallo e del rosso, hanno cinque sepali riuniti a formare un calice a forma di sperone. I Fiori, le foglie e i semi sono anche commestibili e vengono anche consumati freschi in insalata.
Nel linguaggio dei fiori questa pianta simboleggia la lotta; infatti ha i fiori che sono a forma di elmo.

martedì 7 aprile 2009

Glicine


II glicine è una pianta perenne che cresce ad alberello. E’ diffusa nell’area mediterranea. I Glicini sono originari della Cina, del Giappone, della Corea e dell'America. Si pianta tra ottobre e marzo in qualsiasi terreno, purché non troppo calcareo.Si trova in molti giardini anche per la sua bellezza estetica.Il colore classico è lilla-violetto ma esistono anche varie sfumature dal bianco al lilla.
Ha bisogno di un'esposizione molto al sole per poter dare il meglio della fioritura. Non necessita di cure particolari e non teme il gelo. Tutti i glicini sono piante di sviluppo notevole e si sviluppano con torsioni del tronco e necessitano anche per questo di spazio a loro disposizione.
Col tempo i fusti hanno bisogno anche di sostegni perché sono piante rampicanti.
Anche le radici si espandono notevolmente e, se si trovano a ridosso di pavimentazioni o muretti, fare attenzione perché possono danneggiarli.

venerdì 3 aprile 2009

Fuchsia


La fucsia è una pianta decorativa annuale o perenne che si trova molto spesso nei nostri giardini e viene coltivata soprattutto in vaso; si chiama così proprio per il caratteristico colore dei suoi fiori, fucsia vivo.
Originaria dell’America centrale e nuova Zelanda.
I fiori sono penduli e hanno anche doppio strato di petali in certe specie.
Questa pianta ama posizioni molto luminose, ma non a contatto con i raggi solari per diretti; possono svilupparsi al meglio anche in zone ombreggiate. In più teme il freddo, quindi si coltiva in giardino solo durante la bella stagione, e si può metter all’esterno ad iniziare dalla stagione primaverile.
Annaffiare con regolarità; può avere parassiti infatti la coltivazione in luogo umido e scarsamente ventilato può favorire ristagni idrici, che portano spesso a malattie fungine e in primavera gli afidi possono colpire i giovani germogli.
Il metodo più usato per la riproduzione della Fucsia è la talea da prelevare in marzo o in agosto-settembre e da far radicare in un composto in parti uguali di sabbia e torba; il composto dovrà essere mantenuto costantemente umido, ma fare attenzione che non abbia ristagni di acqua.
Questa pianta venne scoperta nel 1696 dal missionario e botanico Charles Plumier, che le dedicò al botanico tedesco Leonard Fuchs, che nel secolo precedente aveva creato uno degli erbari più importanti d'Europa. In Europa arrivò nel '700, grazie ai marinai delle navi inglesi. Nel 1800 giunse in Italia dove si diffuse nelle case dei borghesi.
Nel linguaggio comune la Fuchsia è conosciuta come "orecchini di dama",o "ballerina". Il primo nome si lega ad una leggenda scandinava che narra dei fiori di Fucsia, uguali agli orecchini di una principessa, che viveva in una dimora immersa in un giardino incantato.

lunedì 30 marzo 2009

Tulipano


I tulipani fanno parte del genere Tulipa e apaprtengono alla famiglia delle Liliaceae. sono piante bulbose originarie prevalentemente dalla Turchia e dall'Asia Minore, dall'Estremo Oriente e parzialmente dall'area mediterranea. Già nel XVI e XVII secolo, poco dopo che i primi tulipani fossero introdotti in Europa dalla Turchia, non si è mai interrotta la creazione e la diffusione di nuove varietà. Sono utilizzati sia per abbellire i giardini e le bordure che in vaso come fiori recisi.

I colori del tulipano possono essere svariati e di tutte le tonalità. Essi possono essere sia nani sia alti. Il periodo della fioritura va da marzo a maggio.L' altezza della pianta varia tra i 20 ed i 30 cm; le foglie sono di colore verde intenso e polpose.il bulbo va interrato in autunno alla profondità di circa 10/15 cm; tra un bulbo e l'altro si deve tenere la distanza di circa 10-25 cm, che comunque può variare a seconda della varietà e dell'effetto, più o meno fitto, che si vuole ottenere. I tulipani hanno bisogno di essere piantati in una zona soleggiata e, al tempo stesso, molto riparata dai venti.

Il suo nome in turco deriva da tullband che significa copricapo, turbante per la forma che il fiore sembra appunto rappresentare.

lunedì 9 marzo 2009


Sambuco
La pianta di sambuco è una specie molto diffusa in Europa e cresce spontanea.Raggiunge al massimo un'altezza di 10 metri con rami ad andamento arcuato e ricadente. Le foglie sono decidue, tondeggianti e appuntite.Emanano un forte odore sgradevole.
I fiori nascono in aprile-giugno, sono piccoli e di colore bianco crema, riuniti in formazioni ombrelliformi. I frutti sono delle bacche viola-nerastre rotonde .

Molteplici sono gli usi della pianta di sambuco.Le foglie e la scorza fresca vengono impiegate per preparazioni medicinali di tipo cutaneo (non per uso interno perché contengono alcaloidi pericolosi).I fiori vengono usati per preparare frittelle, dolci casalinghi e uno squisito sciroppo.Con i frutti ben maturi si ottiene un fermentato (vino di sambuco) e si possono preparare sciroppi, gelatine e marmellate.
I frutti immaturi o le bacche possono provocare fenomeni di intossicazione, per la presenza di glicosidi cianogenetici, con bruciore e senso di raschiamento alla gola, con vomito e diarrea, mal di testa, difficoltà di respiro e crampi.Il Sambuco va somministrato sotto controllo medico, da non usare in gravidanza ed allattamento.

venerdì 20 febbraio 2009

Arnica

L'arnica montana è un'erba medicinale della famiglia delle Asteraceae, è endemica in Europa, dalla Penisola iberica alla Scandinavia e ai Carpazi. È assente dalle Isole Britanniche ed è relativamente rara in Italia. Cresce in terreni poveri e silicei; in zone montane da 500 a 2500 m. s.l.m. e non è presente in pianura.
Sta diventando rara soprattutto nelle regioni nordiche e infatti appartiene alla flora protetta.

E’ una pianta montana molto simile alla margherita gialla, con fiori rotondi e gialli.

Nell'industria erboristica è molto usata ed è conosciuta soprattutto come rimedio per le distorsioni, i dolori muscolari, i traumi fisici e psichici di qualsiasi origine, le emorragie e la fragilità capillare, le lombalgie e lombosciatalgie acute e viene preparata per l’uso sotto forma di olio, per gli sportivi, come estratto aggiunto nelle creme per tonificare e contrastare il torcicollo.

Echinacea


L'Echinacea è una pianta erbacea originaria del Nord America.
Le Echinacee crescono spontaneamente sia nelle zone di pianura che ad alta quota (fino ad oltre 1500 m
di altitudine), privilegiando aree aperte e soleggiate, senza esigenze particolari di terreno anche se prediligono suoli moderatamente fertili, ben drenati e tendenti al sabbioso.

Il nome di questa pianta, per la nomenclatura di Linneo, è Rudbeckia perchè dedicata a O.Rudbeck, botanico svedese del XVII sec. Il genere fu poi rinominato da Moench, nel 1794, Echinacea (dal greco echinos, riccio), per la struttura dei semi che possiedono, alla loro sommità, un margine con 4 denti appuntiti.

Le Echinacee sono piante erbacee poliennali e fioriscono tra giugno e agosto.

Le foglie, riunite e poi distribuite, sono ellittiche, con margine intero o seghettato e generalmente provviste di peli. Il fusto ha un portamento eretto, più o meno peloso, ramificato.
I fiori sono di lunghezza e tonalità variabili dal bianco-rosato al rosa-purpureo.

L'uso medicinale di questa pianta si perde nei tempi: gli Amerindi del Nord America usavano il rizoma per curare piaghe e affezioni varie della pelle, ferite da traumi e da morsi dei serpenti. Per uso esterno, il rizoma delle echinacee ha proprietà cicatrizzanti, antiinfettive e riepitelizzanti.

In fitoterapia oggi queste piante hanno un ruolo in primo piano nel rafforzamento delle difese immunitarie. Oltre agli usi esterni per scopi medicamentosi o fitocosmetici, l'echinacea può essere usata anche per la cura delle affezioni influenzali e del raffreddore.

In fitocosmesi l'echinacea è utile come decongestionante e purificante della pelle, per il trattamento delle rughe, dell'acne, delle smagliature, delle screpolature.

Calendula

La calendula è una pianta erbacea del genere delle Asteraceae,originaria dell'Europa, Nord Africa e Asia mediorientale, comprende oltre 20 specie annuali o perenni.

Tra queste la più conosciuta è la Calendula officinalis.
Ha foglie di colore verde chiaro, fiori simili a grandi margherite riuniti in capolini terminali di colore giallo-arancio.
Fiorisce dall'estate fino ai primi geli, è utilizzata sia come pianta decorativa nei giardini e vasi o per la produzione di fiori recisi, ma soprattuto trova molto utilizzo in erboristeria e dermocosmesi.

L'uso dei suoi fiori ha effetti antispasmodici e cicatrizzanti. Il decotto prodotto con circa 50g di fiori essiccati per litro d'acqua, è consigliato contro l'ulcera gastrica; ha inoltre effetti sudoripari e preventivo e attenuante dei dolori mestruali. Per il ciclo mestruale ha anche un effetto attenuante del flusso e regolarizzante. Viene a volte utilizzata all'interno di prodotti antistaminici per le allergie causate dalla polvere e dagli acari.

In dermocosmesi viene prodotta una crema con la polvere ottenuta dai fiori secchi, avente effetti di contrasto per l'acne e per le macchie della pelle. I fiori secchi, lasciati in sospensione all'interno di una bottiglia di olio d'oliva (50g per mezzo litro) consentono di ottenere un olio da uso esterno risolutivo per bruciature e ustioni. Grazie alle sue proprietà disinfettanti e di contrasto alle infiamamzioni viene utilizzata in esterno per impacchi e spesso sfruttata come ingrediente per i detergenti intimi. La sua crema è usata come nutriente e protettiva per le mani e per la pelle.

Viola del pensiero


La Viola è una pianta del genere delle Violaceae, diffusa in Europa, nelle zone tropicali e in america del nord, centrale e del sud. Comprende circa 400 specie erbacee annuali o perenni con fioriture primaverili, in svariati colori.
Tra le specie più note, coltivate come annuali, la Viola tricolor, pianta spontanea in Europa, nota col nome comune di Viola del pensiero, da cui sono derivati molti ibridi e varietà come la Viola hortensis pianta molto rustica, con fiori molto grandi e di vari colori.
le viole del pensiero sono ibridi perenni e coltivate come annuali o biennali; le specie madri provengono generalmente dall'Europa e dalla Turchia.
Le viole del pensiero hanno fiori molto belli grandi e di colori sgargianti, dal bianco al nero puro, privi di profumo, a cinque petali, con centro scuro o giallo, in contrasto con il resto del fiore;
la fioritura avviene nei periodi freschi dell'anno, in autunno e inverno e all'inizio della primavera.
Sono utilizzate come piante da giardino e da aiuole per i loro fiori.
Se si decide di farle fiorire in autunno e nella primavera successiva, è bene metterle in una zona in pieno sole, per permettere alle piantine di ricevere tutte le ore di sole possibili nelle fredde giornate invernali.
Se invece si preferisce piantarle in primavera è consigliabile porle a mezz'ombra, altrimenti nei
mesi estivi verrebbero con facilità bruciate e disseccate dai raggi solari.
Non temono il freddo, anzi solitamente le basse temperature favoriscono la germinazione dei semi e fioriture abbondanti.

Queste piantine necessitano di abbondante acqua, il terreno deve sempre essere umido, ma non inzuppato d'acqua; è preferibile quindi annaffiarle spesso, lasciando comunque asciugare leggermente il substrato prima di annaffiare nuovamente.

Violetta africana


Il genere Saintpaulia, nota come Violetta africana, appartiene alla famiglia delle Gesneriaceae ed è originaria della Tanzania (Africa orientale) Alcune di queste specie sono coltivate come piante d'appartamento perchè fioriscono tutto l'anno e hanno fiori dai vivaci colori.
Le violette africane hanno un apparato radicale poco profondo e per questo motivo crescono bene in piccoli vasi e in ciotole.
Le foglie sono piccole di forma più o meno tondeggiante o cuoriforme, di colore verde scuro, ed hanno un aspetto vellutato in quanto sono ricoperte da una fitta e sottile peluria.
I fiori sono rotondeggianti e con cinque petali, con colori che vanno dal bianco al blu, al rosso e al violetto con una gamma intermedia di sfumature.Il più comune è forse il violetto.
In casa richiedono non troppa luce e non vanno mai esposte alla luce diretta del sole.

Proteggerle dalle correnti d'aria che non sono gradite.

La Saintpaulia fiorisce quando le temperature si mantengono intorno ai 18-25°C. Durante l'inverno le temperature non devono scendere al di sotto dei 15°C.
Nel periodo primaverile-estivo è bene annaffiare spesso le Violette africane . Tra un'annaffiatura ed un'altra si deve comunque dare il tempo allo strato superficiale del terriccio di asciugarsi completamente, e
non bisogna però bagnare le foglie altrimenti si macchiano e potrebbero essere preda di muffe.

Le Saintpaulia vogliono un ambiente umido. Per fare ciò si può sistemare il vaso su un sottovaso dove avrete sistemato dell'argilla espansa dove sarà costantemente presente un filo d'acqua che evaporando garantirà un ambiente umido alla vostra Violetta africana.

Gerbera

La gerbera è una pianta originaria dell’Africa e dell’Asia orientale e fa parte della famiglia delle compositae.
Le gerbere sono piante perenni, erbacee, semirustiche; sono particolarmente adatte per la produzione di fiori recisi.
La specie più comunemente coltivata è la Gerbera jamesonii,originaria della regione del Transval, in Sud-Africa. I fiori sono molto colorati e rotondi isolati, di solito di colore arancio-scarlatto, ma anche gialli rosa bianchi.
Il periodo della fioritura va da maggio a settembre.

Le gerbere possono essere coltivate all’aperto, nelle regioni caratterizzate da clima mite durante tutto l’anno, oppure in vaso all'interno, nelle regioni più fredde. Cresce a cespugli.
E' importante collocarle in una posizione soleggiata e ben riparata, all’interno è necessario porle in ambienti illuminati, dove la temperatura non scenda al di sotto di 5-7 gradi.

La moltiplicazione può avvenire per seme, per talea o per divisione. A mano a mano che la piantina crescerà, ci si preoccuperà di rinvasarla in contenitori più grandi.

Annaffiature non devono essere troppo frequenti o abbondanti, in quanto è preferibile che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. Se annaffiata troppo frequentemente o in maniera troppo abbondante, la gerbera diventa vulnerabile al marciume radicale.

Anthurium


L'anthurium appartiene alla famiglia delle Araceae ed è originaria delle zone tropicali e sub tropicali
del Sud America.
L'anthurium, essendo una pianta originaria delle zone tropicali, necessita di ambiente molto
umido, temperature elevate e terreni leggeri e ricchi di nutrimento.

Durante l'estate vegeta molto bene a temperature di 23-25°C mentre d'inverno le temperature non devono scendere sotto i 15°C. Mettere al riparo dagli sbalzi di temperatura.

Sono piante semiepifite.

La sistemazione ideale dell'anthurium è la penombra luminosa, mai metterlo in piena luce o al sole diretto e lontano da possibili correnti d'aria.

Nelle nostre case la fioritura avviene di solito una volta l'anno durante il periodo estivo e dura circa due mesi.

I fiori dell'anthurium sono grandi e ovali con uno stame centrale giallo, il colore varia dal rosso al rosa al bianco.

Le foglie sono ovali e grandi verde scuro e lucide.

L'anthurium va annaffiato abbondantemente ma senza eccedere facendo in modo che la terra non rimanga mai asciutta.

Durante i periodi più caldi, spruzzare la pianta con acqua due volte al giorno, la mattina e la sera (evitare le ore più calde). Questa operazione va sospesa durante la fioritura.

Mimosa


La mimosa è una bellissima pianta dai caratteristici fiorellini gialli a grappolo che appartiene alla famiglia delle Fabaceae.

La mimosa è una pianta arbustiva originaria dell'Australia ed è spesso presente nei nostri giardini
È usata infatti come pianta ornamentale per i suoi fiori, il cui ramo fiorito viene offerto alle donne il giorno dell'8 marzo che è appunto la Festa della donna.

Le sue foglie sottili sono di colore verde argenteo riunite in piccole paia perpendicolari al rametto.

Cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi con temperature sotto lo zero che possono provocarne la morte.

il significato che veniva attribuito alla mimosa dagli indiani d’America in base ad una vecchia
usanza, era che un ramoscello d’acacia era donato da ogni giovane alla ragazza di cui era innamorato.

Il loro aspetto delicato nasconde forza e vitalità e per questo sono simbolo di forza e femminilità.